L’antica città di Kashan è il centro urbano culturalmente importante già sotto i Sasanidi e poi i Safavidi. Proprio questi ultimi fondarono alcune manifatture di corte che, per tutto il seicento, realizzarono superbi tappeti, tra cui i rinomati polonaise. Con la caduta della potente dinastia imperiale, anche la tradizione dell’annodatura conobbe una brusca interruzione, poi iniziò a rifiorire intorno alla seconda meta dell’Ottocento e fu in grado di creare superbi esemplari, non molto inferiori agli splendidi capolavori del periodo safavide. Il celebre maestro Mohtasham ebbe il grande apogeo alla questa rinascita, a cui si devono i più antichi e raffinati Kashan ottocenteschi. Lussuosi e bellissimi, annodati fittamente grazie anche alla tecnica lul baft, nei disegni si richiamano alla tradizionale iconografia dei Safavidi, sbizzarrendosi anche in particolari motivi a medaglione centrale